Dopo l’ormai catodico discorso del Premier, come sempre andato in onda in diretta lo scorso 26 aprile a reti unificate, con cui è stato annunciato l’emanazione del tanto atteso Dpcm 26 aprile 2020 con cui, a partire dal 4 maggio 2020, si darà inizio della c.d. “fase 2”, la stampa, la rete, i social e tutti i mezzi di informazione non hanno fatto altro che interrogarsi sugli argomenti e sulle parole del primo ministro che non solo non hanno chiarito i dubbi di molti, ma ne hanno addirittura ingenerato di nuovi.
La domanda che tutti ci siamo posti è: Cosa posso fare dal 4 maggio?
“Non è un liberi tutti”, annuncia il Premier Giuseppe Conte. Potrò visitare i parenti? Dovrò sempre indossare la mascherina? Potrò finalmente passeggiare o fare attività sportiva? E soprattutto, chi sono i congiunti che si potranno incontrare a partire da tale data?
Andiamo per gradi. Cominciamo proprio con il concetto di “congiunti”, infatti, tale termine appare poco chiaro e assolutamente fuorviante sull’indicazione dei soggetti da poter visitare. Invero, il termine “congiunti” è presente, all’interno del nostro ordinamento, esclusivamente all’articolo 307 del codice penale, con cui si indicano gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti. Appare chiaro, quindi, che in questo elenco non siano presenti né i cugini, né gli amici, né soprattutto i fidanzati. Stando alla portata letterale della norma, pertanto, rimarrebbero escluse tutte quelle persone che hanno un legame stabile, ma non certificato. Tuttavia, una parte della dottrina, ha ritenuto, citando la sentenza. n. 46351 del 2014 della Suprema Corte che anche un fidanzato è da considerarsi un congiunto. È quindi considerabile congiunto qualcuno con cui si ha un solido e duraturo legame affettivo a “prescindere dall’esistenza di rapporti di parentela o affinità giuridicamente rilevanti come tali”. Per di più, a seguito delle tante critiche, una nota del 27 aprile di Palazzo Chigi ha chiarito che sono da ritenersi congiunti “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, e affetti stabili”…