“L’istruzione è l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo.”
La parola “istruzione” deriva dal termine latino instructio che significa “inserire, portare dentro” e in senso lato ‘costruire, apprestare’. E’, infatti, proprio l’istruzione il primo passo fondamentale per la costruzione dell’individuo, per la sua formazione interiore, per la sua crescita personale.
In quest’ottica l’apertura della nuova sede della Federico II del giorno 17/10/2022, in una zona complessa come quella di Scampia è un chiaro tentativo di rivincita sociale e di emancipazione culturale di una fetta di popolazione che ha deciso di non piegarsi all’ipocrita indifferenza di istituzioni e governi per troppo tempo assenti e noncuranti ai reali bisogni del popolo.
Emblematica anche la scelta della collocazione della nuova sede: dove prima era presente una delle Vele, divenuta nel tempo simbolo di degrado e delinquenza, sorgerà, come una fenice tra le ceneri, la nuova sede di una Università, simbolo per antonomasia di cultura, istruzione, emancipazione.
Partiranno i corsi di triennale e magistrale per le professioni sanitarie della facoltà di Medicina e Chirurgia. Al taglio del nastro saranno presenti Matteo Lorito, rettore dell’università degli studi di Napoli Federico II, Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.
Il ministro per l’Università, Maria Cristina Messa, arrivata nel quartiere partenopeo per partecipare tra le Vele all’inaugurazione della nuova sede della Federico II si è espressa così: «Questa è un’iniziativa molto importante non solo per la città di Napoli ma come segnale forte di quanto un’istituzione come l’Università può fare per il proprio territorio e per il proprio Paese». «È un’iniziativa importante – ha aggiunto – che va curata, seguita, portata avanti e aiutata anche dallo Stato che non può ignorare parte del proprio Paese e dunque essere qui oggi di persona è fondamentale per portare la presenza dello Stato».
Presenza dello stato che auguriamo possa farsi sempre più concreta e tangibile, in moda da poter costruire, insieme, un futuro migliore e riqualificare definitivamente una zona troppo spesso dimenticata.
Auguriamo a tutti gli studenti un felice e sereno percorso accademico!